domenica 11 novembre 2012

La difficoltà di vivere la fede


È fondamentale per un cristiano la vita di preghiera e nessuno ne è esonerato. Nella vita quotidiana, campo di prova, si sperimenta la difficoltà di concretizzare il messaggio evangelico. È, infatti, nella vita quotidiana che si dipanano le varie scelte che determinano significativamente il vissuto. La forza per viverla si può trovarla solamente nella preghiera. La prima difficoltà che s'incontra è ritagliare del tempo per riuscire a pregare e talvolta, questo, non risulta così semplice. Da qui partono le varie astuzie e strategie attraverso la sperimentazione. La Liturgia delle Ore si può recitare mentre si aspetta l'autobus anche se si rischia di attirare l'attenzione di chi, curioso, ci vede con un libro in mano o delle difficoltà che insorgono se il tempo è inclemente e piove. Certo è che si è disturbati dal caos cittadino, ma si è sperimentato più volte che si può possedere il silenzio interiore anche in mezzo al traffico più caotico. Un'altra preghiera importantissima, è la meditazione. Possiamo trovare, però, una soluzione abbastanza semplice. Mentre si cammina si può immergere il proprio cuore nella meditazione, confrontare i propri atteggiamenti con il tesoro immenso della Parola di Dio che ci indica il cammino da percorrere, ripercorrerne i punti salienti e poter ritoccare ciò che va corretto. La meditazione è importantissima e non va trascurata. Un'altra difficoltà è la stanchezza psicologica dovuta ai ritmi frenetici. Gli autobus stracolmi, i tempi e gli orari da rispettare influiscono sulla mente, innervosendola e mettendola in difficoltà nel disporsi pienamente alla preghiera. Il segreto di questo è l'offrire lo stress emotivo che si subisce trasformandolo così in preghiera. Tale offerta dovrebbe giovare anche alla crescita della pazienza, una virtù da conquistare proprio tramite la sopportazione di eventi non conformi al proprio volere.
La difficoltà non sussiste quando parliamo della recita del Rosario, altra preghiera importantissima e fonte di santità, sebbene esso sia preso di mira dai più per la sua monotonia e ripetitività. È il più semplice! Basta recitarlo mentre si cammina! Proprio perché ripetitivo, può scandire i passi (ripetuti) che noi facciamo. Allora, impegniamoci a pregare di più, perché la preghiera è ciò che alimenta la nostra vita spirituale e... ricordando il “Piccolo Principe” possiamo affermare che “le realtà invisibili son quelle essenziali”.

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