giovedì 13 marzo 2014

Gioia


Ed eccomi di nuovo qua, dopo tanto tempo! Approfitto di questi due giorni di vacanza concessimi dal Comune di Genova per aggiornare questo blog. La prima cosa che mi viene da dire è che sono rilassatissima, contentissima, serenissima. Vivo in una serenità che sembra quasi surreale, eppure la vivo. Adoro il sole che finalmente è spuntato dalle nuvole dopo tanto tempo, il calore primaverile e il mare che brilla felice. Mi sento libera e gioiosa...

Ogni mattina partecipo alla santa Messa e finalmente sento nuovamente il gusto per le cose spirituali, anche perché mi sono abituata al mio nuovo lavoro con i piccoli della Primavera e loro a me, e non faccio più fatica come i primi tempi. Ovviamente il lavoro della supplente è difficile anche su questo punto: una volta che ti sei abituata, devi lasciare. Non mi posso però lamentare in quanto a me è capitata una supplenza lunga e perciò sono rimasta occupata per un bel po'. Il raffreddore è finalmente passato e la glicemia ha trovato un equilibrio tendente al positivo. Ho voglia di uscire, respirare aria.

Oggi andrò al cimitero alla tomba di mio padre. Qualche volta mi rammento di quando abbiamo seppellito mio papà. Era un misto di gioia, pace e serenità ma anche tristezza, timore, riverenza. Avevo percepito immediatamente che mio papà aveva appena superato l'esame più importante della sua vita. Io avevo fatto tutto il possibile: avevo offerto tutte le mie sofferenze in espiazione e preparazione a quell'evento in sua vece. La settimana prima che morisse ero invasa da questa stessa felicità, una felicità intensa seppur prima, quando lui era peggiorato, avevo invocato che si compisse la volontà di Dio. E la volontà di Dio, come in un altro momento doloroso della mia vita che è succeduto “casualmente” un anno dopo, si è abbattuta come una scure nella mia esistenza. Da queste cose sono uscita più forte, me ne sono accorta, non ero più quella di prima. Il lutto è servito a desiderare ancor più il paradiso e a non pensare più alla morte con la stessa paura. Amo profondamente la vita, ancor più intensamente di prima perché so che ogni attimo è prezioso e va vissuto fino in fondo. Lotto con più forza di prima e sono grata al Signore di quello che già mi dona, seppur, obiettivamente, è abbastanza severo con me!

Le domeniche scorse ho visto i “Braccialetti rossi”. Non ero riuscita a vedere il telefilm in diretta, ma li ho gustati su internet... Bellissimo, stupendo, un film capace di farti riflettere sui temi fondamentali della vita... Ne parlerò dettagliatamente in un altro momento.

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