venerdì 18 aprile 2014

Novena a Maria che scioglie i nodi

Oggi è venerdì santo... In questi giorni ho cominciato la novena a Maria che scioglie i nodi raccomandata, tra l'altro, da Papa Francesco. Posso testimoniare che, se è fatta con fede, è miracolosa davvero. Lungo la novena l'impegno che chiede la Madonna è serio e difficile, ma vi assicuro che ne vale la pena... Già, perché dobbiamo ricordare che le preghiere non sono parole pronunciate a vuoto o semplicemente perché desideriamo ottenere ciò che noi chiediamo, ma devono essere riempite di significato e soprattutto di fatti. Miracolosa davvero: era dal settembre del 2013 che soffrivo di un mal di schiena davvero fastidioso che mi svegliava prima del tempo e mi rendeva difficoltoso rimanere sdraiata sul letto dopo una data ora. Ebbene, al quinto giorno della novena, ovvero oggi, ecco che il dolore è scomparso del tutto, tranne un lieve pizzicore... ma nulla di che!
Il dolore, come vi avevo già raccontato, si era allentato leggermente il giorno in cui avevo partecipato a quella riunione del Rinnovamento nello Spirito, ma non era andato via del tutto. Passava momenti in cui andava meglio, altri in cui il dolore era davvero fastidioso e, comunque, anche se durante il giorno aveva terminato di darmi fastidio, durante la notte si risvegliava dopo una data ora, in alcuni giorni costringendomi ad alzarmi prima del tempo. Ringrazio la Madonna di tale grazia e dono e fiduciosa, continuo la preghiera, raccomandandola a tutti voi. Non pensiate che, visto che richiede la recita del rosario, sia difficile a farla. Io l'ho spezzettata lungo la giornata, chiedendo a Maria scusa e di permettermi di riuscire a recitarla tutti giorni... Lo ha accettato! Maria è grande!

giovedì 17 aprile 2014

Giovedì santo


Oggi comincia il Triduo pasquale. È terminata la Quaresima ma non mi sembra neanche vero, passata in preghiera ma freddamente... a me pare senza poi darle il vero valore che ha. D'altronde, ultimamente, non sento né gioia né dolore.

Ieri passando per c.so F., ho visto che c'era un incidente stradale. Sono rimasta impressionata: l'uomo investito dallo scooter giaceva a terra e, seppur si potesse muovere, non rispondeva ai militi dell'ambulanza. Poco più discosto, lo scooter era riverso da un lato, ammaccato e, accanto, vi era il ragazzo diciottenne che lo guidava. Povero ragazzo, era sotto shock, e continuava a chiedere di suo padre. Davanti a tale fatto, ho sentito la mia impotenza e ho meditato con quanta rapidità la vita possa cambiare. Rafforza la mia meditazione riportata nell'altro blog su come la nostra vita sia precaria e come noi siamo ignoranti sulla nostra ora... Il ragazzo, in fondo, non era in torto perché l'anziano aveva attraversato la strada fuori dalle strisce pedonali. In quell'evento, tante vite hanno cambiato il loro corso, a un passo dalla Pasqua, la sofferenza ha bussato inesorabilmente nelle vite di tante persone. La responsabilità dei nostri atti è immensa, pure su questa terra. Non dobbiamo tralasciare questo. La vita va vissuta responsabilmente, stando consapevoli della serietà e della risonanza che ha nelle vite degli altri.

Oggi è una giornata assolata, questo dona pace e gioia... Spero che la cosa si sia risolta per tutte e due, sia per l'anziano che per il ragazzo....