venerdì 22 aprile 2016

Vacanze

Siamo arrivati finalmente a venerdì. C'è il piccolo ponte del 25 aprile. Purtroppo da ieri ho il collo bloccato. Non è un torcicollo, ma è un nervo infiammato. Non riesco proprio per niente a muoverlo. È un dolore tremendo. Stamattina ho cercato di offrire questo dolore unendolo alla passione di Cristo. Non è stato così semplice, la mia mente infatti spesso andava per conto suo. Non riuscivo a non distrarmi. Ho cercato allora di offrire anche la mia distrazione. Non stavo per niente bene. E la prossima settimana sono molto impegnata nella scuola. Questa settimana infatti, mi hanno affidato una classe intera. Da una parte è un bene, dall'altra è capitato proprio che stessi male . Tuttavia la settimana è finita, nonostante tutto . E poi, combinazione, arriva il fine settimana il tempo diventa bruttissimo, allerta gialla. Sembra che lo faccia apposta . Naturalmente sfrutterò questi giorni di libertà per studiare per i concorsi. Questa è una grande grazia, avere questo tempo. Sto registrando questo mentre ho la borsa dell'acqua calda al collo. Sento così caldo! Spero che mi passi presto. Infatti faccio fatica a dormire durante la notte. Non sono più riuscita a scrivere i miei impegni giorno per giorno, gli impegni presi durante la meditazione. Tuttavia me li sono fissati nella mente ed è stato un po' come scriverli. Impegnarsi nella vita spirituale assume un significato molto importante. Infatti rende la vita più serena, più tranquilla. Sono felice.

lunedì 18 aprile 2016

Primavera


Oggi la scuola è chiusa per via delle elezioni. Un po' di riposo , uno studio  più rilassato, in un tempo  più disteso. C'è un profumo delizioso nell'aria, di primavera,  è il profumo dei fiori. Questa settimana sarà comunque impegnativa: lavorerò tutti i pomeriggi. C'è un vento terribile  che spazza via tutte le nuvole dal cielo. È rimasto un cielo privo di nuvole, azzurro che lascia intendere la gioia e la pace delle domeniche tranquille primaverili. Passerà veloce questo tempo, tornerà il tempo degli esami e finirà quello della preparazione. Intanto sono riuscita anche a leggere un libro che una mia collega mi ha imprestato. Un libro bellissimo pieno di emozioni e soprattutto racconta di una storia realmente accaduta. Quando finirò di leggerla sicuramente rifletterò su di essa e ne parlerò anche qui. È una storia piena di emozioni, di attualità. Infatti tratta dell'integrazione di due bambini etiopi adottati dalla famiglia e quindi racconta con coinvolgimento le difficoltà che la famiglia dovrà incontrare e superare. Racconta però anche le gioie, le emozioni , sia dei  bambini che di tutta la famiglia. Questo racconto coinvolge perché racconta di una storia vera. Domanda, interpella,  chiede di coinvolgere la vita, la mia vita in modo concreto.

domenica 17 aprile 2016

Ed eccomi

Ed eccomi nuovamente dopo tanto tempo in questo blog. Posso dire di essere super impegnata tra lo studio, il lavoro... non è semplice coniugare tutti gli impegni. Una certa parte della giornata l'impiego nella preghiera: messa, Lodi, Rosario, Vespri. Purtroppo recita le preghiere o assisto alla Santa Messa in modo abbastanza distratto. Tutto questo mio malgrado. Vorrei partecipare di più, attivamente alla Santa Messa. Tante volte mi ritrovo a pensare ad altro. La mia mente vola, penso al mio lavoro, a quello che dovrò proporre ai miei alunni. E non sono contenta. Vorrei e chiedo una vita spirituale più intensa. Quello che volevo cambiare maggiormente nella mia vita spirituale, era la presenza soprattutto della meditazione. Sono convinta che senza la meditazione, la mia vita attiva cristiana non riesci ad ingranare. Per tale motivo ho sentito maggiormente l'esigenza di impiegare parte del mio tempo alla meditazione. Il sacerdote che mi ha confessato la scorsa settimana, mi aveva proposto di segnare, di scrivere il mio impegno sulla carta. Dapprima ho trovato un po' di difficoltà a impegnarmi, ma poi tutto è diventato più naturale, e sono riuscita quasi ogni giorno a segnare la mia meditazione, o almeno la parte più importante di questa.
Incredibilmente mi sono resa conto che riuscivo a farlo, non toglievo il nulla né allo studio né al lavoro. Appurare questo per me era molto importante. Lo studio serve per i concorsi e il programma è molto ampio, non posso perdere tempo. La cosa che mi manca di più è che mi fa sentire meglio quando la faccio, è questa: scrivere nel mio blog. Ho trovato anche a questo un'alternativa: io parlo, il cellulare scrive. Certo, non è la stessa cosa. Il fatto di scrivere è tutta un'altra cosa. Puoi rileggere quello che hai pensato, ritrattare, riscrivere. In mancanza di altro però è meglio così , almeno i miei blog non rimangono in bianco ed il mio desiderio di scrivere rimane in parte soddisfatto. Speriamo che concorsi vadano a buon fine e così finalmente riesco a trovare un punto fermo nella mia vita, in modo che possa dedicarla anche agli altri senza più pensare al mio sostentamento.